Matting: cos'è e consigli

 

Matting: cos'è e consigli

A distanza di poco tempo dalla terapia sclerosante può capitare che nuovi e più fini capillari riaffiorino in superficie. Questa situazione, definita "matting" può presentare alcune complicanze. Vediamole insieme.

Il matting

Questo spiacevole effetto collaterale, nonostante sia abbastanza raro, è solitamente complicato da risolvere poiché la causa deriva da un blocco al deflusso venoso superficiale.
A seguito della rimozione di capillari e talvolta di piccoli varici si può assistere alla formazione di nuovi vasi sanguigni particolarmente fini. Il matting si presenta in questi casi come delle chiazze rosse sul sito del trattamento. Statisticamente questo fenomeno è osservabile nel 2% dei pazienti sottoposti a scleroterapia.
Qualora il fenomeno si ripeta anche nelle sedute seguenti, la prima misura d’attuare è quella di cambiare il tipo di soluzione sclerosante o la sua concentrazione, anche se non sempre questa soluzione risolve il problema.
Un controllo eseguito dopo 14-21 giorni dall’iniezione solitamente elimina i microtrombi eventualmente formatisi all’interno della vena interessata riducendo il rischio di sviluppare matting.

Come prevenirne la comparsa

Per evitare la comparsa del matting è utile l'uso delle calze elastiche e un'ottima programmazione delle sedute, oltre a buone dosi di prudenza e scarsa aggressività durante il trattamento.
Il Dr. Bitossi offre consulenze e interventi mirati alla cura dei capillari e delle vene varicose evitando al meglio la comparsa del matting.